MARTA – Il lago e il pesce sono le punte di diamante di Marta. Il paese, nella provincia di Viterbo, in riva al specchio lacustre di Bolsena quest’anno deve fare a meno delle sue sagre tradizionali: quella del pescatore e del lattarino. L’emergenza sanitaria ha costretto tutti a rivedere i propri programmi. Ma Marta non si dà per vinta e per il 2 e 3 agosto organizza, seppur con altre modalità, la festa del pescatore.

A rivelarlo è il sindaco Maurizio Lacchini: ”I ristoranti locali – dice – il 2 e 3 agosto proporranno un menù esclusivo proprio come in occasione della festa”.

Il pesce, come detto, è una grande attrazione del posto. Qui c’è un grande centro ittico che esporta in tutt’Italia. L’ottima qualità del pesce così come le bellezze del lago di Bolsena sono un grande richiamo per i turisti, specie nei fine settimana.

“Il paese in questi giorni si popola di gente – continua il sindaco Lacchini – soprattutto nei fine settimana arrivano da noi gli abitanti dei paesi limitrofi e molte persone da Roma. Una boccata d’ossigeno anche per le attività della ristorazione che hanno ripreso a lavorare abbastanza bene soprattutto nei week-end”.

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